Alimentazione e Sistema Endocannabinoide

Massimizza il Benessere con l'Alimentazione e il Sistema Endocannabinoide: Scopri Come Ottimizzare la Tua Salute.

Il sistema endocannabinoide regola molteplici processi vitali del nostro organismo, tra cui la fame, il dolore e il sonno. Se vuoi capire che relazione c’è tra i recettori endocannabinoidi e l’alimentazione, continua la lettura, avrai tutte le risposte che cerchi. Il cibo modula il SEC in maniera sorprendente.

Scopriamo subito come il cibo modula il sistema endocannabinoide

I recettori endocannabinoidi partecipano alla regolazione delle funzioni del tratto gastrointestinale. Il SEC permette l’omeostasi e risulta utile nel trattamento di numerosi disturbi, quali infiammazione cronica, disturbi della motilità e reflussi gastro-esofagei. Quando il cibo viene ingerito, deve essere metabolizzato per assorbire i nutrienti. Il sistema endocannabinoide si occupa di regolare l’apparato gastrointestinale. Come accade ciò?

I recettori CB1 sono diffusi nello stomaco e nel colon, principalmente sulle cellule epiteliali e sui neuroni del Sistema Nervoso Enterico. I recettori CB2 si trovano sia nel sistema nervoso enterico che sulle cellule immunitarie lungo il tratto gastrointestinale. Enzimi responsabili del catabolismo degli endocannabinoidi sono distribuiti lungo il tratto gastrointestinale, insieme a molecole simili ai cannabinoidi come la PEA e l'OEA, che svolgono un ruolo importante nella prevenzione di infiammazioni nel sistema gastrointestinale.

I cannabinoidi della cannabis sono in grado di ridurre la secrezione gastrica, aumentano l’effetto gastroprotettivo, riducono la motilità intestinale. Ci sono alimenti nutritivi ricchi di cannabinoidi che agevolano non solo il tratto gastrointestinale ma l’intero organismo.

5 cibi che stimolano il sistema endocannabinoide

Quali sono gli alimenti più stimolanti? I più comuni sono:

• I semi di canapa: sono una fonte ricca di grassi omega-6 e omega-3. Una piccola quantità fornisce benefici antinfiammatori che sostengono sia il sistema cardiovascolare che il sistema nervoso. Puoi anche utilizzare l'olio di semi di canapa come condimento nutriente per insalate, mentre i semi si prestano facilmente per insaporire insalate, yogurt o frullati. L’importante è che l’olio di semi di canapa sia certificato e 100% biologico, come quello di Bongae.
• Il cacao: a parte il suo sapore unico al mondo, questo superfood contiene non solo più antiossidanti dei mirtilli, ma anche composti simili agli endocannabinoidi, che sono particolarmente presenti nel cioccolato fondente (almeno al 70%). Oltre a migliorare l'umore, il cacao aiuta a regolare lo stress, rendendolo un vero comfort food.
• Il rosmarino e il pepe nero: queste spezie millenarie contengono il beta-cariofillene, il quale attiva i recettori CB2 del SEC, conferendo loro proprietà antinfiammatorie. Questi ingredienti sono versatili e possono essere utilizzati in molte diverse ricette culinarie.
• Lo zafferano: è in grado di stimolare i recettori CB1 e CB2. Si tratta di una spezia che non dovrebbe mai mancare nella tua dispensa.
• La noce moscata: è in grado di agire con gli enzimi responsabili della regolazione omeostatica.

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Come il SEC regola il metabolismo e l’appetito

Prima si è accennato al fatto che i recettori endocannabinoidi partecipano alla regolazione del tratto gastrointestinale. Lo stomaco in particolare è considerato il nostro secondo cervello, e per buone ragioni, giacché parecchie terminazioni nervose sono collegate all’organo tramite la spina dorsale. I recettori si assicurano il corretto funzionamento di alcune attività, come il metabolismo e l’appetito.

Come spiega il Giornale Italiano di Cardiologia, il SEC è importante nel controllo dell'appetito e dell'energia nel corpo. Influenza come ci sentiamo quando mangiamo e ha un ruolo chiave nella gestione del nostro peso, cioè nel mantenimento di uno stato normopeso. Agisce su parti specifiche del cervello che sono coinvolte nella soddisfazione legata al cibo. Inoltre, nel cervello, aiuta a regolare quanto mangiamo.

Il sistema endocannabinoide è altresì coinvolto nella regolazione di diverse funzioni del nostro organismo, come il metabolismo. Ha un impatto su vari tessuti del corpo, tra cui il grasso, il fegato, i muscoli e il pancreas. È interessante notare ad onor del vero che l'iperattivazione del SEC sembra essere collegata all'obesità, in particolare all'accumulo di grasso nella zona addominale. Per questo motivo, i farmaci che possono rallentare questa iperattivazione, bloccando i recettori CB1, sono considerati promettenti per il trattamento dell'obesità e dei problemi di salute correlati, come i rischi cardiovascolari.

Nonostante ciò, fumare la marijuana THC in alcuni soggetti può generare fame chimica, cioè la voglia di ingerire cibi altamente calorici e in grande quantità. Gli studi sono ancora in corso.

Relazione tra sistema endocannabinoide e peso corporeo

Uno degli svantaggi dell’obesità è che il rischio di alcune condizioni aumenta vertiginosamente, come la resistenza insulinica e patologie cardiovascolari. L'uso del CBD è stato dimostrato come un mezzo per migliorare la funzione dei mitocondri nelle cellule e stimolare l'espressione dei geni nelle cellule di grasso bianco, che sono difficili da ridurre. Questo processo sembra trasformare il grasso bianco in una forma più facilmente bruciabile dal corpo. In più, il CBD sembra rallentare la formazione di nuove cellule di grasso.

Questi risultati sono rilevanti per la salute del sistema endocannabinoide, che è strettamente legato al benessere generale del corpo. Alcuni scienziati stanno persino considerando la misurazione dell'attività del sistema endocannabinoide come un nuovo indicatore della salute metabolica.

La ricerca recente mostra grandi promesse per lo sviluppo di nuove terapie potenziali per l'obesità e il diabete. Tuttavia, poiché queste aree di studio sono ancora in fase iniziale, non è ancora chiaro quanto potrebbero influire in modo duraturo e positivo. Nel futuro, è probabile che l'uso prescritto di cannabinoidi, insieme a cambiamenti nello stile di vita e nella dieta, giocherà un ruolo significativo nella lotta contro l'obesità e la resistenza insulinica. È quel che si spera.

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