CBD e THC: Quali sono le differenze sul nostro organismo?

Differenza tra CBD e THC, Effetti nell'organismo

Conoscere le differenze tra CBD e THC è di fondamentale importanza per corpo e mente.

 

Nella marijuana light è presente un gran numero di composti, ma i più comuni e conosciuti sono senza dubbio il CBD ed il THC.

 

 

1 – THC: cos’e, com’è fatto e quali sono le sue controindicazioni

Si tratta di uno degli argomenti più dibattiti e controversi di quando si affronta il tema cannabis. Dal punto di vista scientifico il tetraidrocannabinolo è un cannabinoide psicoattivo contenuto nei fiori di marijuana.

 

Inoltre, è il responsabile di tutti gli effetti della consumazione di prodotti a base di marijuana. Ovviamente tutte le sensazioni dovute all’utilizzo possono variare a causa di una moltitudine di fattori come la modalità di ingestione, le quantità e la tipologia di prodotto.

 

In generale però gli effetti più comuni sono:

 

  • euforia
  • rilassamento
  • Stimolazione dell’appetito

 

A causa di questi effetti la sostanza viene considerata, nella maggioranza dei paesi del mondo, una droga leggere e di conseguenza il suo consumo e commercio è illegale. Nonostante ciò, sono alcuni studi hanno confermato un utilizzo molto efficace nel campo medico, in particolare per la gestione di sintomi e dolori dovuti a particolari patologie. In particolare, comporta un rilassamento muscolare ed una diminuzione di nausea e vomito.

 

La fame chimica causata dal consumo di cannabis - bongae.com

Il THC agisce sulla parte del cervello che regola la produzione di dopamina, ovvero il neurotrasmettitore che regola sensazioni come piacere, sonno, attenzione, umore e molti altri.  L’effetto del consumo di cannabis simula il comportamento di un neurotrasmettitore naturale chiamata anandamide, ribattezzato anche come la “molecola della felicità”.

 

Questi sono i motivi che giustificano le sensazioni alterate che abbiamo dopo un consumo di marijuana. Bisogna fare però attenzione a non esagerare con le dosi poiché delle dosi massicce potrebbero avere effetti collaterali come ansia, sbalzi d’umore e in alcuni casi anche depressione.

 

 

 

2 – CBD: proprietà e benefici

Ora analizzeremo le proprietà dell’altra sostanza principale cannabinoide contenuta nella marijuana: il CBD.

 

A differenza della molecola gemella non è psicoattiva, ovvero non altera la percezione e lo stato psicofisico del consumatore e proprio per questo motivo è legale anche nei paesi in cui il THC non lo è.

 

Favorisce il rilassamento, e per questo motivo ha importanti applicazioni anche in campo medico dove viene utilizzato per trattamenti di molte patologie come la schizofrenia, ansia o disturbi d’umore.

 

Si tratta di una valida alternativa per tutti coloro vogliano un’alternativa al THC senza però rinunciare all’aroma inconfondibile ed al relax dovuto al consumo.

 

Il CBD agisce anche contro sintomi fisici come emicranie, infiammazioni e problemi muscolari. Se assunto in alte dosi può diminuire gli effetti psicoattivi dovuti all’assunzione di THC, riducendone la potenza e gli effetti.

 

Al contrario del tetraidrocannabinolo non altera la sensazione di fame, anzi fa tutto il contrario. Alcuni studi indicano che l’assunzione di questa sostanza rilassi le membra favorendo il corretto funzionamento del metabolismo e l’assunzione corretta dei nutrienti.

 

 

 

3 – CBD e THC consumati insieme

La legge di molti paesi, tra cui quella italiana, considera il THC come sostanza dannosa per il consumatore e per gli altri. In questo modo vengono oscurate tutte le proprietà di questa molecola.

 

In particolare, se consumate insieme, CBD e THC possono aumentare una i benefici dell’altra tramite il cosiddetto “effetto entourage”.

 

Il CBD diminuisce l’effetto del THC migliorandone gli effetti positivi. L’azione combinata dei due cannabinoidi risulta quindi più efficace rispetto all’utilizzo separato.

 

 

4 – Limite di THC per la legge italiana

Nel nostro paese la consumazione ed il commercio di prodotti contenenti una percentuale di THC superiore allo 0,6% è considerata illegale.

 

Anche la questione legata all’utilizzo della marijuana light non è alquanto chiara poiché la legge non è molto esplicita. Per evitare qualsiasi tipo di problema è consigliato attenersi agli enunciati presenti sulla confezione; in questo modo sarete sicuri di non star infrangendo la legge.

 

Altrimenti, se vuoi consumarla in modo ricreativo, ti consigliamo di restare in casa e lontano da occhi indiscreti. Scopri tutte le differenze tra THC e CBD.


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