CBD e Sport: come il cannabidiolo aiuta gli atleti a migliorare le prestazioni e il recupero

Atleta pronto per la gara dei 100 metri dopo aver preso l'olio di CBD Elaion

Come il CBD può migliorare le prestazione e il recupero muscolare! 

CBD e sport: secondo noi un'alleanza degna di un campione. Mettiamo da parte i pregiudizi, che ne dite? Il mondo è pieno di atleti che fanno uso di integratori e farmaci, quindi perché non usare anche il cannabidiolo? Scopriamo di più.

 

Immaginate di essere un atleta dolorante, pronto a gettare la spugna. Ma poi, come un fulmine a ciel sereno, entra in scena il CBD, il nostro eroe a base di cannabis. Sì, avete letto bene: il cannabidiolo potrebbe essere la chiave per migliorare le vostre prestazioni atletiche, così da aiutarvi a recuperare più velocemente. La vita di un atleta è ricca di soddisfazioni, si sa, comporta tanti benefici nella sfera psico-fisica, ma il rovescio della medaglia è che un’attività intensa prolungata nel tempo, soprattutto per chi pratica da agonista, potrebbe causare infiammazioni muscolari e alla struttura ossea, nonché contratture, e nei casi più gravi, strappi muscolari.

 

Il CBD è un composto che si trova nella pianta di cannabis. Se ci leggete da tempo, sapete che ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche che possono aiutare a ridurre il dolore o l'infiammazione associati all'esercizio fisico intenso. In aggiunta, il CBD può aiutare a ridurre lo stress, migliorare la qualità del sonno e aumentare altresì la concentrazione, il che è fondamentale per ottenere una performance ottimale.

 

In questo articolo vi illustreremo come il cannabidiolo possa aiutare gli atleti a migliorare sia le prestazioni che il recupero. Allontaniamo perciò i pregiudizi.

 

 

1 – Come il CBD agisce sul sistema endocannabinoide dell’atleta

Il sistema endocannabinoide è un sistema di regolazione presente in tutti gli esseri umani, svolge un ruolo importante nella modulazione della percezione del dolore, dell'umore, della memoria e di molte altre funzioni fisiologiche. Il CBD della canapa light agisce sul sistema endocannabinoide modulando la produzione e il rilascio di endocannabinoidi, che sono sostanze chimiche prodotte dal corpo stesso e che agiscono come messaggeri chimici per regolare molte funzioni fisiologiche. Potremmo paragonare il CBD a un olio che va a lubrificare i recettori del sistema nervoso.

 

L'infiammazione e il dolore sono problemi frequenti associati all'esercizio fisico intenso e possono influire negativamente sulle prestazioni atletiche, ma anche sul recupero. Il CBD può aiutare a ridurre questi effetti negativi appunto modulando il sistema endocannabinoide e agendo direttamente sui recettori del dolore. In particolare modo, il CBD sembra agire sulla serotonina, un neurotrasmettitore che ha un ruolo importante nella regolazione dell'umore, del sonno e dell'appetito.

 

Ora elenchiamo una serie di motivi per cui conviene ad un atleta assumere CBD.

 

 

2 – CBD come integratore di recupero dopo uno sforzo fisico

Abbiamo detto che il CBD agisce sul nostro corpo, modulando le risposte attraverso un'azione mirata sui recettori del sistema endocannabinoide. Fin qui ci siamo. Perciò, può essere utile nel favorire il recupero dell’organismo dopo intense attività fisiche, come: maratone, sollevamento pesi o allenamenti intensi di varia natura. Come un'auto che ha bisogno di una pausa per ricaricare le batterie, il nostro corpo ha bisogno di tempo per riprendersi dagli sforzi intensi, e il CBD può essere un alleato prezioso in questo processo.

 

Atleta durante una performance dopo aver preso Olio di CBD Elaion

 

Immaginate di pedalare su una salita ripida, con le gambe che bruciano e il respiro affannato. Il CBD può aiutare a ridurre la stanchezza muscolare e a favorire il recupero, permettendo così di ripartire con più energia la volta successiva. In tal modo l’atleta sarà più determinato nel raggiungere i suoi obiettivi.

 

 

3 – Cannabidiolo come potente analgesico naturale

Un atleta può capire benissimo la frustrazione di un dolore causato da infiammazioni, contrazioni e lesioni muscolari. L’aspetto psicologico, in particolar modo, può essere devastante, perché il primo pensiero di uno sportivo è quello di tornare in carreggiata il più in fretta possibile. Il brivido che si prova a sollevare un peso, a correre… non ha prezzo. Il CBD può essere un alleato potente per coloro che soffrono di dolori cronici o malattie infiammatorie. Queste condizioni possono essere causate da molte ragioni, tra cui traumi sportivi, comuni in discipline come il rugby o il football americano. Il cannabidiolo è in grado di esercitare un'azione positiva sulla percezione del dolore, offrendo un sollievo naturale per quei dolori che spesso impediscono di svolgere le attività sportive. Chiaramente, un palliativo analgesico non è una scusa per essere sconsiderati, bisogna tornare a fare attività pian piano.

 

E come se non fosse sufficiente, il CBD è un'alternativa molto più sicura rispetto ai farmaci contro il dolore tradizionali, questi ultimi possono causare molti effetti collaterali negativi. Il CBD, invece, è molto ben tollerato dal corpo. Questo lo rende un'opzione molto interessante per gli sportivi che vogliono trattare il dolore in maniera naturale e biologica.

 

4 – Migliora il sonno dell’atleta

Il sonno è un elemento cruciale per qualsiasi sportivo che voglia raggiungere il massimo delle prestazioni. Nel sollevamento pesi, conta tanto quanto l’alimentazione e i pesi sollevati. Come possiamo pensare di affrontare le nostre prossime sfide se il corpo non si è rigenerato a sufficienza?

 

Il cannabidiolo, grazie alle sue proprietà ansiolitiche e muscolo-rilassanti, può aiutare a rilassare il sistema nervoso e a ridurre lo stress. Se assunto con una certa regolarità, il CBD della cannabis light può diventare un alleato importante per migliorare la qualità del sonno e, di conseguenza, miglioreranno le prestazioni atletiche. Chi dorme bene si allena bene.

 

A proposito… il CBD è considerato doping?

 

 

5 – CBD e Doping

In un mondo dove gli atleti sono sempre più consapevoli del loro benessere fisico, l'attenzione sull'uso di sostanze naturali è diventata una priorità. Ed è qui che entra in gioco il CBD. Questo composto naturale è stato recentemente depennato dalla lista delle sostanze dopanti da parte della World Anti-Doping Agency (WADA). Anche se c’è da chiedersi cosa ci facesse prima nella lista!

 

"Il cannabidiolo non è più vietato", recita un documento ufficiale intitolato "Riepilogo delle principali modifiche e note esplicative, 2018 Prohibited List" emesso dalla WADA. E con questa dichiarazione, il CBD è stato ufficialmente rimosso dalla lista delle sostanze proibite a partire dal 1° Gennaio 2018.

 

Ciò che è importante notare è che, sebbene il CBD sia stato escluso da questa lista, gli altri cannabinoidi rimangono tassativamente vietati, come il THC, famoso per i suoi effetti psicoattivi. A proposito, sapete la differenza tra THC e CBD?

 

Approfondisci: CBD vs THC – Cosa sono e da cosa si differiscono

 

 

6 – I prodotti Bongae: Canapa siciliana 100% biologica

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La scienza sta ancora studiando gli effetti del CBD sull'organismo, ma i risultati finora sono incoraggianti. Non solo il CBD può aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione, ma può anche migliorare la qualità del sonno, che è cruciale per ogni atleta.

 

Invitiamo i lettori a seguire il nostro blog per scoprire le ultime novità sul mondo della cannabis light.


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