Come acquistare cannabis legalmente in Italia: le opzioni disponibili

Acquistare Cannabis legalmente in Italia è oggi possibile!

In questo articolo vi spiegheremo come è possibile ordinare cannabis online nel modo più semplice, spiegando quali opzioni sono disponibili nel mercato italiano. Nel mercato italiano la vendita di cannabis light è regolamentata dalla Legge 242 del 2016, che ha introdotto un nuovo regime giuridico per la coltivazione e la commercializzazione di varietà di cannabis con un contenuto di THC mai superiore allo 0,2%, cioè la sostanza psicotropa che causa l’effetto stupefacente.

La legge stabilisce che le varietà di cannabis legale devono essere incluse in un elenco ufficiale, denominato "Catalogo delle varietà di cannabis", pubblicato dal Ministero della Salute. Inoltre, la legge stabilisce che i prodotti a base di cannabis light non possono essere pubblicizzati come sostituti di medicinali autorizzati o come prodotti per uso terapeutico. 

Cerchiamo di capirci meglio. 

1 – La legge 242 del 2016

La legge 242 del 2016, nota anche come “disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”,  ha introdotto in Italia un nuovo regime giuridico per la coltivazione, la produzione e la commercializzazione di varietà di cannabis con un contenuto di THC inferiore allo 0,6%. La legge è stata presentata dal deputato del Partito Democratico, Franco Mirabelli, e approvata dal Parlamento italiano nel dicembre 2016. L'obiettivo principale della legge è quello di creare un quadro giuridico chiaro per la coltivazione e la vendita di cannabis a basso contenuto di THC.

Di seguito sono riportati alcuni dei punti chiave della legge:

• L'obiettivo principale della legge è quello di creare un quadro giuridico chiaro per la coltivazione e la vendita di cannabis a basso contenuto di THC, al fine di fornire ai consumatori un'alternativa legale alla cannabis ad alto contenuto di THC.
• Solo le varietà di cannabis presenti nel "Catalogo delle varietà di cannabis", pubblicato dal Ministero della Salute, possono essere coltivate, prodotte e commercializzate legalmente in Italia.
• La vendita di cannabis legale è consentita solo a soggetti maggiorenni, e i produttori e i venditori di questi prodotti devono rispettare rigorose norme igienico-sanitarie e di sicurezza.
• Diverse attività possono essere svolte con la canapa prodotta, come ad esempio la produzione di alimenti e cosmetici nel rispetto delle discipline dei rispettivi settori, semilavorati come fibra, canapulo, polveri, cippato, olio carburanti per diverse attività industriali, materiali per la pratica del sovescio, bioingegneria e bioedilizia, fitodepurazione per la bonifica di siti inquinati, attività didattiche e coltivazioni destinate al florovivaismo.
• La legge vieta la pubblicità dei prodotti a base di cannabis light come sostituti di medicinali autorizzati o come prodotti per uso terapeutico.
• La legge ha generato un dibattito pubblico e politico in Italia, con alcuni che sostengono che la legge rappresenti un passo avanti nella regolamentazione della cannabis e nella lotta al traffico di droga, mentre altri critici sollevano preoccupazioni in merito alla sua attuazione e alle norme applicative.

Avendo chiaro in mente il quadro giuridico italiano sulla cannabis light, è chiaro che l’unica opzione disponibile rimane l’acquisto di canapa con un alto tasso di CBD. In sostanza, quella che non ha effetti psicotropi.

Tempo fa è stata avviata una campagna a favore della coltivazione personale di cannabis, intitolata IoColtivo. Per saperne di più, clicca nel link sottostante.

2 – Come acquistare cannabis legalmente in Italia

La cannabis light è principalmente venduta attraverso siti web specializzati, come ad esempio Bongae, che producono, lavorano e vendono prodotti a base di cannabis legale. Inoltre, ci sono anche siti che offrono una selezione di erbe di diversi marchi. La procedura per l'acquisto è molto simile a quella di qualsiasi altro acquisto online: si seleziona il prodotto preferito, si aggiunge al carrello, si inseriscono i dati della carta di credito e si procede al pagamento. L'acquisto online consente di ottenere un ottimo rapporto qualità-prezzo e di ricevere la spedizione rapidamente e in modo anonimo, al fine di tutelare la privacy dei consumatori. Questi siti web sono diventati il principale mercato per la vendita di cannabis light in Italia.

Quando si tratta di canapa, bisogna optare per una realtà sicura e solida, pronta ad accompagnarti ad ogni passo. Questo è quello che fa Bongae! Offriamo e selezioniamo la migliore Cannabis Light Made in Sud. Lasciati alle spalle ogni dubbio con Bongae, la soluzione naturale e 100% sicura. Scegli la canapa legale di qualità superiore: diventa subito parte di una community di professionisti pronti ad aiutarti a risolvere i tuoi problemi. Non è solo un negozio, è un'oasi di amicizia e supporto. Per altri prodotti, visita lo store.

Online puoi trovare varie tipologie di prodotti a base di CBD, tra cui:

• Tisane
• Caramelle
• Tessuti di vario genere
• Capsule
• Olio di canapa e Olio CBD
• Semi di canapa
• Svapo CBD
• Cosmetici
• Cioccolato

Ce n’è per tutti i gusti!

3 – Comprare la cannabis legalmente in un negozio

L’alternativa al canale online è il negozio. In negozio, il cliente ha la possibilità di vedere e annusare il prodotto prima dell'acquisto, il che potrebbe aiutare a fare una scelta più informata, più in linea con i suoi gusti, è un po’ come provare un vestito prima di comprarlo. Tuttavia, gli acquisti in negozio potrebbero non garantire la stessa privacy e discrezione dell'acquisto online. Inoltre, potrebbe essere richiesto di fornire una forma di identificazione per dimostrare di essere maggiorenni.

Tra l’altro, va considerato che non tutti i negozi fisici sono autorizzati a vendere prodotti a base di cannabis legale, ma solo quelli che hanno ottenuto l'apposita autorizzazione dalle autorità competenti. In pratica le stesse regole del mondo online valgono per quello fisico. In ogni caso, se sei della provincia di Catania, puoi venirci a trovare a Riposto, in Via Antonio Gramsci 133. Ti aspettiamo!

4 – Fattori da tenere in mente per acquistare cannabis legale in Italia

La prima domanda da porsi prima di un acquisto è se la cannabis in vendita è conforme a tutte le leggi italiane. Per assicurarsi di acquistare prodotti a base di marijuana legale conformi alle leggi italiane, è opportuno verificare se lo store che li vende presenta i risultati dei test di laboratorio di terze parti che evidenziano le diverse concentrazioni presenti nel prodotto. È infatti importante rispettare i limiti di legge riguardanti la commercializzazione dei prodotti, poiché il loro superamento potrebbe comportare il sequestro della merce e denunce per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti.

La cannabis legale è un derivato della pianta di canapa sativa l., o canapa industriale, e le varietà certificate europee con basso contenuto di THC rientrano nella categoria dei prodotti legali. Per acquistare questi prodotti, è sufficiente rivolgersi a negozi specializzati che garantiscono la loro qualità e tracciabilità, come il nostro. I prodotti a base di cannabis light distribuiti in maniera legale presentano confezioni trasparenti, che offrono informazioni sulla filiera produttiva e sui venditori. Inoltre, rivolgendosi a rivenditori ufficiali, è possibile chiedere indicazioni sull'uso dei prodotti, confrontare i prezzi e conoscere con certezza il contenuto di THC e CBD. La mancanza di questi dati fa pensare a un prodotto contraffatto.

Va precisato che esistono diverse varietà di piante di cannabis, tra cui quelle CBD-dominanti con basso contenuto di THC, dette cannabis legale o canapa industriale, e quelle THC-dominanti con basso contenuto di CBD, cioè cannabis illegale o terapeutica. Quelle con alto tasso di THC causano effetti psicotropi, cioè da sballo. Per essere considerate infiorescenze e derivati di canapa sativa l. e quindi legali, i prodotti devono provenire da varietà di cannabis sativa l. iscritte al catalogo unico delle semenze presso la comunità europea e avere un valore di THC inferiore allo 0,5%. La legge non vieta la produzione di farine, oli o semi a partire dalla canapa.

5 – Approfondimento della legge n.242 del 2 dicembre 2016

La legge datata 2 dicembre 2016, numerata 242, è stata istituita allo scopo di promuovere e supportare la coltivazione e la catena di produzione della canapa, la Cannabis sativa L, come prima menzionata.

L'articolo 1 della legge stabilisce che questa si applica esclusivamente alle coltivazioni di canapa che appartengono alle varietà ammesse e iscritte nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole, conformemente all'articolo 17 della direttiva 2002/53/CE del Consiglio. Tali varietà non rientrano nella giurisdizione del testo unico delle leggi riguardanti la disciplina degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope, la prevenzione, la cura e la riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, come stabilito dal decreto del Presidente della Repubblica datato 9 ottobre 1990, numero 309.

L'articolo 2 della legge elenca tutte le potenziali applicazioni della coltivazione di canapa, tra cui alimenti e prodotti cosmetici prodotti secondo i regolamenti del settore:

1. alimenti e cosmetici prodotti esclusivamente nel rispetto delle discipline dei rispettivi settori;
2. semilavorati, quali fibra, canapulo, polveri, cippato, oli o carburanti, per forniture alle industrie e alle attività artigianali di diversi settori, compreso quello energetico;
3. materiale destinato alla pratica del sovescio;
4. materiale organico destinato ai lavori di bioingegneria o prodotti utili per la bioedilizia;
5. materiale finalizzato alla fitodepurazione per la bonifica di siti inquinati;
6. coltivazioni dedicate alle attività didattiche e dimostrative nonché' di ricerca da parte di istituti pubblici o privati;
7. coltivazioni destinate al florovivaismo.

Attualmente, la produzione e la commercializzazione di infiorescenze di canapa e derivati (come la cannabis light o la marijuana light) sono consentite solo a scopi ornamentali, come specificato al punto g dell'articolo 2.

Nonostante l'approvazione della legge, ci sono stati diversi casi di sequestri di canapa in esercizi commerciali, molti dei quali discutibili. E come se non bastasse, ci sono state diverse risoluzioni presentate da parti politiche che sono notoriamente avverse al mondo della cannabis, ci viene in mente la Lega o Fratelli d’Italia. Per chiarire la posizione della cannabis light nell'ordinamento, la Corte Suprema di cassazione a sezione unite è intervenuta con una sentenza che ha stabilito che la commercializzazione di cannabis sativa L e dei suoi derivati non rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 242 del 2016. La legge qualifica come lecita solamente l'attività di coltivazione di canapa delle varietà iscritte nel Catalogo comune delle specie di piante agricole, ai sensi dell'articolo 17 della direttiva 2002/53/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, e indica tassativamente i derivati dalla predetta coltivazione che possono essere commercializzati.

Insomma, in Italia la situazione è piuttosto confusionaria e passi in avanti decisivi sembrano  ancora lontani nell’orizzonte. Eppure, la Lega, che si preoccupa tanto per i disabili, marcia contro il CBD, un composto chimico capace di aiutarli. Noi offriamo uno sconto del 30% per chi presenta una diagnosi di disabilità. Per saperne di più, vi invitiamo a leggere il seguente articolo:

LEGGI: Un’attenzione particolare per tutte le persone che soffrono di invalidità

Se l’articolo vi è piaciuto, condividetelo con amici e conoscenze, in modo tale da diffondere il più possibile i benefici della cannabis light. Ma non solo, tenere le persone informate è per noi importante. Seguite il blog per rimanere aggiornati sulle ultime novità della cannabis e dei prodotti associati ad essa!