Utilizzo di fertilizzanti: ecco come migliorare la coltivazione di Cannabis legale

Dosi di Fertilizzante da utilizzare per coltivare Cannabis Legale a casa

Utilizzo di fertilizzanti: ecco come migliorare la coltivazione di Cannabis legale

 

Le piante di Cannabis hanno bisogno dell’ambiente e del contesto corretto per poter avere una fioritura abbondante e rigogliosa; per questo motivo è molto importante conoscere le sostanze nutritive corrette ed i vari metodi di coltivazione per poi non rimanere delusi al momento del raccolto. Un’alimentazione sana, oltre a dare fioriture migliori, contribuisce notevolmente alla crescita di una pianta più sana e forte, Se quindi più resistente da parassiti e malattie. Inoltre, le cime saranno più ricche di principio attivo e terpeni.

Se non siete esperti del settore molte nozioni potrebbero sembrarvi nuove e complesse ma non temete; in questo articolo daremo tutti i consigli giusti per l’utilizzo di fertilizzanti nella coltivazione di piante di Marijuana Light.

Una delle principali cause della morte di una pianta o di un raccolto scarso è la cattiva o lacunosa assunzione di nutrimento da parte del vegetale. Una coltivazione che ha degli squilibri a livello nutritivo è più suscettibile a invasioni di parassiti o ad una resa decisamente peggiore rispetto alla controparte sana.

È necessario però avere un quadro generale e capire quali sono le sostanze necessarie per la corretta crescita di una pianta di marijuana. Le sostanze principali vengono assorbite tramite l’acqua; infatti, idrogeno, carbonio e ossigeno sono incluse nell’H2O. La restante parte viene assorbita dal terreno oppure deve essere integrata in modo esterno. Bisogna ricordare che in natura questo tipo di piante crescerebbero solo nel loro habitat ideale e per questo motivo molte coltivazioni non hanno successo; poiché non rispettano le condizioni in cui la pianta crescerebbe in cattività. In caso di terreno non ottimale è però possibile sopperire a queste mancanze con sostanze extra.

 

1 – Ecco cosa necessitano le piante per crescere

Ricordiamo che in natura le piante di cannabis non necessitano di sostanze extra quindi le dosi di fertilizzante devono essere corrette e calibrate in base alla fase di crescita del vegetale.

 

I macro-elementi fondamentali per una corretta crescita sono 3: azoto (N), fosforo (P) e potassio (K). Questi composti sono presenti nella maggior parte dei concimi in commercio; bisogna solo fare attenzione alle varie concentrazioni per potere calibrare i giusti dosaggi. Come già anticipato in precedenza bisogna fornire sostanze extra alla pianta solo quando è necessario; in particolare se la coltura è di tipo idroponico.

I fertilizzanti di cui ci occupiamo possono essere in forma liquida o solida, già dosati o da comporre in base alle singole necessità. I prodotti chiamati nutrienti completi contengono al loro interno le sostanze fondamentali con qualche aggiunta di elementi secondari (come il calcio, lo zinco, il ferro e il magnesio) i quali hanno importanti benefici. Bisogna però fare attenzione alle concentrazioni di questi elementi meno importanti poiché sono molto utili, ma se utilizzati in proporzioni errate possono essere molto dannosi. L’eccesso di calcio può portare la clorosi (macchie marroni sulla pianta).

 

 2  – Fertilizzanti necessari in crescita vegetativa

In questo momento siamo nella prima fase di crescita della pianta e non è necessario tanto bisogno di fosforo e potassio ma bensì d’azoto. Il prodotto più adatto è quello che ha una concentrazione di questo elemento con una proporzione 3 a 1 rispetto agli altri due. Utilizzando un terriccio adatto non saranno necessarie ulteriori integrazioni almeno per il primo mese di coltivazione. E’ sempre bene effettuare un controllo periodico per poter cogliere sintomi che potrebbero essere legati a carenze nutritive.

 

3 – Fertilizzanti necessari durante la fioritura

In questa fase la situazione è opposta rispetto a prima. La pianta necessita più fosforo e potassio a discapito dell’azoto. In questo caso il fertilizzante più indicato deve avere un rapporto 3 a 1 tra fosforo/potassio e azoto. Nella parte finale della fioritura il contributo dell’azoto diventa anche non necessario. Come nel caso precedente controllate in modo periodico la pianta per poterne controllare lo stato di salute ed eventualmente intervenire fornendo le sostanze corrette.

 

 

Pianta di cannabis legale fiorita pronta per essere raccolta - bongae.com

 

L’importanza del risciacquo

L’utilizzo di prodotti esterni come fertilizzanti, concimi e antiparassitari (anche se biologici) può avere un impatto negativo sull’aroma ed il sapore delle cime. Per questa ragione è molto importante, come ultimo step, eseguire un lavaggio prima della raccolta per poter godere a pieno del sapore naturale e caratteristico del prodotto.

 

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