Cannabis: Come conservarla in modo corretto

Cannabis - Conservare la in modo professionale e migliorare la qualità della cannabis

Cannabis: Come conservarla in modo corretto per esaltare e non perdere gli aromi

 

Ciao, benvenuto nel nostro blog! Se sei uno di quei tipi che accumula quantità considerevoli di cannabis o semplicemente non sei un fumatore così accanito, potrebbe capitarti di trovarti tra le mani una certa quantità di erba invecchiata. Sebbene sia un peccato buttarla, è inevitabile. Prevenire è meglio di curare, si dice. Lo stesso vale per la cannabis.

 

Man mano che schiacci tra le dita i ciuffi, capisci subito che qualcosa non va: sono asciutti e leggeri come piume. Potresti aver bisogno di una fumata, ma il risultato come sarebbe? E poi, c'è da chiedersi: com'è il sapore? In ogni caso, ti stai sicuramente chiedendo se c'è un modo per evitare che la tua erba si trasformi in una verdura grigia e triste.

 

Guarda, non c'è modo di fermare il passare del tempo, ma puoi rallentare il processo! La cosa importante è che la tua erba sia curata con sapienza, messa in contenitori idonei e conservata in un ambiente fresco e umido come si deve.

Oggi Bongae ti spiega come conservare la tua cannabis light in modo corretto.

 

1 – Cosa accade se la cannabis invecchia?

Bella domanda. Premesso che dipende anche dal tipo di canapa! Nel caso di una cannabis THC che dà effetti psicotropi, col processo di invecchiamento si andrebbero a perdere gli effetti da sballo. La perdita di THC è uno dei principali effetti dell'invecchiamento della cannabis. Quando l'erba viene esposta al calore, all'ossigeno e alla luce UV, i cannabinoidi al suo interno, incluso il THC, iniziano a degradarsi. Questo processo avviene lentamente ma può diventare evidente dopo poche settimane.

 

Se sei solito fumare varietà di cannabis ricche di CBD, potresti chiederti se tutto questo si applica anche a te. Anche il CBD è un cannabinoide, e come tale può degradarsi con l'avanzare del tempo. Sebbene la sensazione psicoattiva non sia un fattore che lo riguarda, perderai gli altri potenziali benefici del CBD.

 

Purtroppo la perdita di benefici non è la sola conseguenza dell’invecchiamento dell’erba. Anche il sapore viene alterato. Man mano che la cannabis invecchia, perde anche il suo sapore e la sua sensazione, diventando più amara quando la fumi. Questo è il risultato dell'essiccazione dei terpeni nel tempo. Inoltre, la luce e l'umidità eccessive possono causare la loro caduta. Insomma, possiamo constatare che la marijuana che fumi non sarà più la stessa di prima, ed è un peccato! Ora ti spieghiamo alcuni metodi che ti permetteranno di conservare in modo ottimale la tua cara cannabis, evitando così sprechi.

 

2 – Cause dell’invecchiamento

Esistono molteplici cause del suo precoce invecchiamento. Umidità, temperatura, aria, la concia e la pulizia dell’erba stessa. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

 

  • La concia della cannabis è un processo fondamentale che prevede l'essiccazione e la "stagionatura" delle cime per conservarle a lungo termine.
  • Durante la concia, l'obiettivo è mantenere un'adeguata quantità di umidità per prevenire la perdita d'acqua in eccesso e ridurre il rischio di muffe.
  • Si consiglia di conservare le cime in barattoli ermetici in un luogo fresco e buio per circa quattro settimane.
  • L'umidità ottimale per la conservazione delle cime è del 58-62%, che può essere mantenuta utilizzando bustine per il controllo dell'umidità.
  • La temperatura gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione della muffa e nel mantenimento dell'integrità dei cannabinoidi e dei terpeni; la temperatura ideale per conservare la cannabis è di circa 15-20°C.
  • Durante la concia, è importante aprire i barattoli una volta al giorno per consentire la circolazione dell'aria, ma una volta che le cime sono conciate, è meglio chiudere ermeticamente i barattoli per limitare l'ossidazione.
  • I barattoli di vetro sono lo strumento ideale per limitare l'ossidazione e conservare le cime a lungo termine.

 

3 – Come conservare al meglio la tua cannabis

Pulizia e luce sono l’alfa e l’omega della conservazione ottimale della canapa, sono sempre fattori essenziali da considerare. Nascondi le tue piante di cannabis in un riparo fresco e in penombra, perché troppa luce, soprattutto quella UV, potrebbe scemare la potenza delle cime, spazzando via il loro prezioso CBD. I tricomi, così delicati, soffriranno anche loro sotto la luce troppo intensa. E non vorrai che le tue piante di cannabis ti tradiscano, presentando cime deboli e sfatte.

 

La pulizia è altresì una questione fondamentale. Perché quando si tratta di consumare le cime, quando si fumano, si vaporizzano o si utilizzano in altri modi, i barattoli devono essere perfettamente puliti. Mantenere puliti i barattoli significa evitare batteri e funghi che potrebbero rendere le cime tossiche. La pulizia non richiede una grande fatica, basta un semplice risciacquo con acqua tiepida e detersivo per piatti.

 

Cannabis di alta qualità macinata dopo un lungo periodo di conservazione

 

 

  • Conservazione della cannabis

 

Sebbene le normali buste con chiusura zip siano una scelta ottimale per conservare la tua erba, con il passare dei giorni le cime diventeranno sempre più secche. Per questo motivo, molti coltivatori preferiscono adoperare i classici barattoli in vetro con coperchi ermetici. Tuttavia, evita i barattoli in metallo poiché questi potrebbero alterare il sapore dell'erba.

 

Il legno può essere un'altra opzione, sebbene bisogna diffidare da questo materiale in alcune situazioni. Ad esempio, gli umidificatori per sigari sono realizzati in legno e taluni ritengono che possano prestarsi alla conservazione dell'erba. Tuttavia, queste scatole sono solitamente fatte in cedro, il quale potrebbe influire sul gusto e la qualità delle cime. Pertanto, sarebbe meglio evitarle.

 

Ma la domanda delle domande è la seguente: meglio conservare in frigo o in un congelatore? Risposta: nessuno dei due.

 

In primo luogo, la temperatura all'interno dei frigoriferi tende a oscillare e non è mai costante, il che la rende un terreno fertile per la formazione di muffe che possono distruggere l'intera scorta d'erba. Ma il problema principale è che le basse temperature dei congelatori possono rompere i preziosi tricomi delle cime, rendendole meno potenti e inutilizzabili. Un duro lavoro di ore andrebbe in fumo se si scegliesse di conservare l'erba in questo modo. In conclusione, evita sempre di conservare la tua erba all'interno di frigoriferi o congelatori per garantire che mantenga la sua qualità.

 

 

4 – Conservare concentrati di cannabis

Ah, tu sei uno di quei raffinati estimatori di erba, eh? Siamo certi che tu sappia apprezzare anche i concentrati di cannabis, ma non credo che tu possa fumarteli tutti in una sola sessione. Quindi, dove diamine li conservi?


Puoi pensare di usarne un qualsiasi vecchio barattolo, ma non è così semplice. Questi concentrati sono potenti, ma anche molto delicati e fragili rispetto ai fiori da cui derivano. Qualsiasi cosa, dall'eccesso di aria all'umidità o altri squilibri, può rovinare la tua cera. Ma non preoccuparti, ci sono dei semplici accorgimenti che puoi seguire per far durare la tua cera per un bel po'.


Ma andiamo a contestualizzare la situazione. Quando parliamo di concentrati, cera o dab, siamo generalmente riferiti alla stessa cosa: dei concentrati di THC o CBD che hanno la forma di un materiale marrone, appiccicoso e ricco di cannabinoidi. Questi concentrati si ottengono tramite un processo chimico che scompone e separa chimicamente una grande quantità di fiori per ottenere il desiderato composto chimico. Mentre i fiori di solito contengono solo il 30% di THC, i concentrati possono contenere dal 65% fino al 95% di THC, il che significa che solo i fumatori più esperti sono in grado di gestirli.


Ma qual è il contenitore ideale per conservare i concentrati di cannabis? Ci sono diverse opzioni, ma alcune cose devono essere tenute a mente.


I contenitori in silicone sono una scelta popolare per la conservazione dei concentrati, grazie al loro basso costo e ai colori generalmente interessanti. Tuttavia, c'è un inconveniente: il silicone interagisce con i terpeni del concentrato di cannabis, che sono un solvente naturale. Questo può sciogliere il tuo contenitore e contaminare i tuoi dab, rendendoli inutilizzabili.


Al contrario, il vetro è l'opzione più sicura per la conservazione dei concentrati. Ma non puoi semplicemente usare un vecchio barattolo di sugo. Il tuo contenitore di vetro deve essere di dimensioni proporzionali ai tuoi dab e dotato di un coperchio ermetico per evitare l'ingresso dell'aria. Inoltre, se il vetro è trasparente, dovresti evitare la luce del sole e le fonti di calore per evitare di danneggiarli. E non dimenticare di avvolgere la cera nella carta da forno per evitare che si attacchi al contenitore!


Insomma, se vuoi conservare i tuoi concentrati di cannabis in modo efficace, devi essere più cauto di quanto pensassi. Ma non preoccuparti, basta seguire questi semplici consigli e sarai in grado di goderti i tuoi cari concentrati per molto tempo.

 

 

5 – Proteggere le piante dai parassiti

Le coltivazioni all'aperto di cannabis sono più suscettibili all'infestazione di insetti rispetto alle coltivazioni indoor, ma ci sono rimedi naturali per proteggere le piante dal parassitismo. Innanzitutto, è consigliabile scegliere semi di piante geneticamente resistenti ai parassiti, rappresenta senz’altro il modo migliore per prevenire le infestazioni. Leggendo le etichette delle confezioni, si può facilmente trovare la resistenza (o meno) ai parassiti dei semi. In alternativa, è possibile chiedere aiuto a venditori specializzati.

In secondo luogo, la cura del terreno è fondamentale per la crescita delle piante. Il suolo può contenere agenti patogeni che possono ostacolare la crescita della nostra cara cannabis, se non quella di danneggiarle. Per risolvere questo problema, alcuni coltivatori sterilizzano il terreno, ma è importante nutrirlo con un composto biologico per preservare gli organismi benefici.


L'utilizzo di insetti predatori come le coccinelle rappresenta un'ottima soluzione naturale per combattere gli insetti parassiti. Le coccinelle si nutrono di acari e afidi e possono essere acquistate in centri specializzati per agricoltori o negozi di giardinaggio.

Per tenere lontani potenziali roditori e parassiti più grossi, si possono creare delle recinzioni utilizzando una rete a maglia fine che non faccia ombra alle piante. Tra l’altro, è possibile utilizzare pesticidi naturali come l'olio di neem, l'estratto di agrumi, l'olio di karanja, il pepe di cayenna e l'estratto d'aglio per proteggere le piante dalle infestazioni. Queste soluzioni possono essere utilizzate spruzzando le piante ad intervalli di circa una settimana.

In sintesi, le soluzioni sopraelencate rappresentano i rimedi migliori per proteggere le coltivazioni all'aperto di cannabis dalle infestazioni parassitarie. Per saperne di più:

 

LEGGI: 5 Rimedi per proteggere la Cannabis dai parassiti

 

Speriamo che tu ora abbia le idee più chiare su come conservare in modo corretto la tua preziosa cannabis!

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